Livecode è gratuito e open source, ma per fare applicazioni chiuse (closed source) bisogna usare la versione a pagamento. Sul sito di livecode c'è il seguente semplice specchietto per capire cosa si può fare e cosa no con la versione open source. Sono le stesse restrizione di qualunque software open source:
Si può usare la versione gratuita Open Source | Si deve usare la versione Commerciale |
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Il dipendente Mario vuole fare un software da usare dentro la sua azienda per gestire le fatture. | Il dipendente Mario vuole fare un software per gestire le fatture ad altri senza mostrare il codice. |
La società Rossi vuole distribuire un programma e il codice sorgente. | La società Rossi vuole distribuire una App su iOS, su iTune o su Mac app Store. |
L'insegnante Luigi vuole insegnare a programmare ai suoi studenti | Luigi vuole vendere il suo programma senza distribuire il codice sorgente. |
Lo studente Marco vuole creare una app Android open source | La società Sara crea una app chiusa per un cliente. Senza fornirgli i sorgenti |
La società Franchi vuole fare una app open source e guadagnare con servizi e supporto | La società Franchi vuole incorporare nel suo programma chiuso qualcosa fatto con livecode. (servirebbe la licenza tipo enterprise) |
Stefano vuole creare una app open source e ricevere soldi come donazioni | La società Luca ha bisogno di supporto tecnico a una correzione urgente di alcuni bug. (servirebbe la licenza tipo enterprise) |
Roberto vuole creare un'applicazione server per la sua società che comunica con i cellulari dei dipendenti | Roberto vuole creare un'applicazione server che comunica con i cellulari dei dipendenti e venderla |
Carlo vuole creare un programma da condividere con gli altri programmatori di livecode | Carlo vuole fare un programma con un canone. La licenza commerciale serve anche anche se è incorporato in un programma con un canone. |
Questo specchietto è molto utile anche per chi lavora nell'open source.
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